Måneskin – Zitti e buoni

E niente, ragazzi, mi sembra di sognare.

Il vedere vincitore al Festival di Sanremo un pezzo hard rock è la realizzazione di uno dei miei sogni più proibiti, praticamente inconfessabile! Oltre alla dimostrazione palese e tangibile che… allora il mondo può davvero cambiare!

Oggi non potevo non dedicare a loro il brano settimanale per Sound In Blood. “Zitti e buoni”, tutti zitti e buoni perché il rock non è mai morto. E noi discepoli del rock, che sulle schitarrate siamo cresciuti e abbiamo intessuto amori intensi, estati sudate, profumi di glicine e botte al luna-park, sempre, sempre, sempre abbiamo sostenuto che il rock non può morire.

Il rock non può passare, semplicemente perché il rock è rottura col passato, scarto generazionale, sogno e stile di vita.

Grazie Måneskin, grazie per urlare “zitti e buoni” ai manichini liftati, ai dinosauri che si rifiutano di farsi da parte, alla musica melensa e stantia che per decenni mi aveva fatta virare dal nostro Festival a rive più adeguate alla contemporaneità, purtroppo spesso straniere (eccezion fatta per i sacri Litfiba, i sempre troppo poco conosciuti Ministri e pochi altri – se si parla di rock).

Grazie per aver portato finalmente energia pura e viva e per aver zittito la noia, ma anche l’angoscia di questo periodo con il vostro esplosivo.

E adesso no, non fate subito partire i cori del “non c’è nulla di nuovo, roba già vista”, o “noi siamo diversi da loro, l’abbiamo detto tutti”, eccetera, eccetera:

SI’! È questo il fatto, per crescere, per staccarsi dalle vesti di mamma (donna e società) e dall’ombra di papà (uomo e modello da seguire), bisogna urlare “Zitti e buoni: io sono diverso!” È ovvio che è roba già vista, è un bisogno ancestrale! Ma assistere alla sua emersione è per me sempre uno sballo come veder risbocciare i fiori a primavera! È il fiume della vita che torna a galla: la prova che non si era perso!

Parole senza filtri per un rock schietto e universale”, dice Ilsussidiario.net.

Solo un beve accenno ai Måneskin: usciti da X-Factor 2017, si erano formati nel 2015 a Roma e loro sono: Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) e Ethan Torchio (batteria).

Discografia:

2018 – Il ballo della vita

2021 – Teatro d’ira – Vol. I

Victoria è di origini danesi e Måneskin è proprio una parola danese, scelta in suo onore e traducibile come “chiaro di Luna”. Evidentemente il sacro Femminino lunare unito all’esplosivo sole rock maschile sta assistendo questi ragazzi portandoli in alto. Ottimo connubio.

In attesa di poter ballare tutti insieme dal vivo nella mischia questo pezzo, scatenati (e giuro che quel giorno arriverà), vi lascio con testo e video, ciao popolo di rockettari!

Rock will never die.

Zitti e Buoni – testo

Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi fra’ di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Io con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando

E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma

Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro

Io ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché

Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro

Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria

Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro.

Sonia Serravalli – La vostra scrittrice trasformista.

Qui il video ufficiale di “Zitti e buoni”

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